Tricolore a un passo

La Virtus Bologna si porta sul 2-0: lo scudetto è vicino

La Virtus Bologna si porta sul 2-0: lo scudetto è vicino

La Virtus Bologna si porta sul 2-0: lo scudetto è vicino
Pubblicato:

La Virtus Bologna ha un piano. E lo sta eseguendo con una lucidità quasi chirurgica. Gara-2 delle Finali LBA finisce ancora nelle mani delle Vu Nere, che alla Segafredo Arena battono la Germani Brescia 75-65, replicando la vittoria dell’esordio e portandosi sul 2-0 nella serie. A decidere la sfida, come spesso accade nei playoff, è la difesa: intensa, organizzata e capace di soffocare la manovra degli avversari nei momenti chiave. Alla Germani non bastano i 21 punti di Burnell, top scorer della serata. Per la Virtus, martedì al PalaLeonessa arriverà il primo match point scudetto.

Il match si apre con fuochi d’artificio. Hackett e Taylor da una parte, Ivanovic e Rivers dall’altra scaldano subito la retina con una raffica di triple che accende il palazzetto e regala un avvio ad alto ritmo. Bologna prova a far valere la maggiore fisicità nel pitturato, mentre Brescia si affida alle accelerazioni di Burnell per restare incollata al punteggio. Il primo quarto scivola via in equilibrio, con le squadre a studiarsi e colpire a turno.

Nel secondo periodo, la Virtus inizia a prendere il controllo della partita. Non tanto per l’efficacia al tiro – le percentuali crollano bruscamente dopo il primo quarto – quanto per la capacità di costruire più possessi grazie a una netta supremazia a rimbalzo. Nonostante un modesto 7/26 dal campo, Bologna capitalizza le disattenzioni avversarie: le troppe palle perse da Brescia nel momento di minor fluidità offensiva consentono ai bianconeri di ritrovare ritmo in transizione e piazzare il primo allungo. All’intervallo è +7 per i padroni di casa (39-32).

La ripresa vede ancora la Segafredo gestire l’inerzia, forte di una difesa che continua a dettare legge. La Germani però non molla: guidata da un instancabile Burnell e ben supportata dalla coppia Dowe-Bilan, la squadra di Alessandro Magro risale fino al -3 nel terzo quarto, dando l’impressione di poter riaprire i giochi. Ma proprio nel momento di massimo sforzo, Brescia si infrange contro il muro alzato da Shengelia, che prende in mano la Virtus con una serie di giocate da leader.

Nell’ultimo periodo, la squadra ospite cede nuovamente al pressing e alle rotazioni difensive perfette dei bianconeri. I palloni persi diventano sentenze. E in attacco, a chiudere i conti, ci pensano Pajola e Taylor, autori delle triple che ricacciano indietro Brescia e accendono la Segafredo Arena.

La Virtus, ancora una volta, vince senza brillare ma con straordinaria efficacia. Il punteggio finale (75-65) è specchio fedele di una partita controllata nei dettagli, anche nei momenti di difficoltà. Ora la serie si sposta a Brescia per gara-3 (in programma martedì), dove la squadra di Dusko Ivanovic avrà il primo dei tre match point per cucirsi il tricolore sul petto. Ma la Germani, spinta dal proprio pubblico, proverà a cambiare la storia. Anche se, contro questa Virtus, sembra davvero un’impresa.