Champions League

Inzaghi: "Siamo in emergenza, ma non ci piace guardare gli altri che giocano"

Inzaghi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Feyenoord-Inter, andata degli ottavi di Champions

Inzaghi: "Siamo in emergenza, ma non ci piace guardare gli altri che giocano"
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Alla vigilia di Feyenoord-Inter ha parlato in conferenza stampa l'allenatore dell'Inter Simone Inzaghi.

In apertura di conferenza gli ricordano che gli olandesi hanno avuto la possibilità di rinviare la prossima partita di campionato, che si sarebbe dovuta giocare tra l'andata e il ritorno di martedì 11 a San Siro. Questa la risposta del tecnico nerazzurro:

"Potevano rinviare la partita e il Feyenoord ha fatto bene. Un ottavo di Champions è importante, è giusto se potevano farlo. Noi siamo un po' in difficoltà in una parte del campo ben precisa. Non manca solo Dimarco, ma anche Zalewski, Carlos Augusto e Darmian. Non ci sono rimasti giocatori in quel ruolo, probabilmente lo farà uno tra Bastoni e Acerbi. I principi di gioco non cambiano, siamo qui per fare un ottavo nel migliore dei modi".

Sommer è partito con la squadra. Inzaghi anticipa la scelta del portiere:

“Ha lavorato tantissimo. Ha avuto questo piccolo intervento al dito di cui tutti sappiamo, è tornato disponibile e ha fatto due ottimi allenamenti. Domani continuerò comunque a utilizzare Martinez dall’inizio”.

L'allenatore dell'Inter parla poi del Feyenoord, contro cui giocò quando era attaccante della Lazio:

“E’ una squadra fisica, con grandi qualità. Non è un ambiente semplice qui, io ci ho giocato nel 2000 con la Lazio con in palio i quarti di finale. Non ci sono ancora stato da allenatore, ma è un ambiente caldo e conosciamo la qualità che hanno. L’ultima partita con il nuovo allenatore l’ho vista, anche in Champions hanno fatto grandi cose. Hanno battuto il Milan, hanno uno stadio di qualità. Non dovremo pensare al ritorno, pensiamo solo a domani. Hanno fatto un’ottima preparazione”.

E' la quinta volta che Inzaghi affronta gli ottavi di finale di Champions League, la quarta consecutiva con l'Inter:

“E’ un traguardo importantissimo per noi e per i tifosi. Ci teniamo tanto, avremo le nostre chance di passare il turno. I ragazzi sanno che la partita di andata ha una grandissima valenza per il passaggio del turno. Dovremo fare la gara, infatti sto ancora pensando alle soluzioni migliori per far sì che la squadra faccia un'ottima partita. Abbiamo problemini da risolvere, ma ho visto grande disponibilità da tutti i ragazzi".

Inzaghi vuole concentrarsi sul Feyenoord e archiviare il pareggio con il Napoli:

“Del campionato non mi va tanto di parlarne. Sappiamo tutti dell’importanza della partita di domani, quelle col Napoli sono state due partite simili. Qualche difficoltà ce l’abbiamo avuta, i ragazzi hanno dato tutto quello che potevano. All’86’ il gol del pareggio è venuto e il Napoli l’ha anche meritato, chiaramente su quella azione specifica potevamo fare qualcosina in più. Qualcuno ha dato colpe specifiche, ma le azioni nascono a monte. Potevamo difendere meglio, sono d’accordo. Era difficile anche comunicare, lo stadio era caldissimo e ha supportato molto la loro squadra. Sarei voluto arrivare al match al completo, ma il calcio di oggi è così”.

Ci sono un paio di ballottaggi da risolvere, soprattutto a centrocampo, dove Calhanoglu si gioca una maglia con Asllani e Mkhitaryan con Zielinski. Mentre Thuram sta bene e dovrebbe partire dal primo minuto. Queste le parole del tecnico nerazzurro:

“Thuram si è allenato regolarmente, Calhanoglu ha lavorato con la squadra oggi ed è uno dei dubbi. A centrocampo ho diversi dubbi, mentre negli altri settori vedremo domani mattina di fare alcune scelte”.

Infine a chi gli chiede se è una preoccupazione giocare ogni tre giorni mentre gli avversari in campionato possono concentrarsi su una partita a settimana, Simone Inzaghi risponde con orgoglio:

“E’ una grandissima sensazione, non ci piace guardare gli altri che giocano. Non si ragiona, si cerca di vincere, essere sempre competitivi e dare soddisfazione alla nostra società. Siamo in una emergenza che non mi era mai capitata da quando alleno, ma questo è il calcio e questo è il calendario da fare. Andiamo avanti con grandissima fiducia”.

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