Le parole dell'ex capitano

Parla Totti: "Roma, prenderei Ancelotti. Gasperini? Non mi fa impazzire"

Francesco Totti ha detto la sua su chi dovrebbe esser il nuovo allenatore della Roma

Parla Totti: "Roma, prenderei Ancelotti. Gasperini? Non mi fa impazzire"
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Francesco Totti ha parlato in un'intervista a 'Viva el Futbol', trasmissione di Adani, Cassano e Ventola, lasciandosi andare a cuore aperto su svariati argomenti. Ecco di seguito gli stralci più interessanti delle parole dell'ex capitano della Roma.

RITORNO SU UN CAMPO DA CALCIO

"A gennaio davvero mi ha cercato una squadra in Italia di Serie A, non scherzo. Stavo bene, ma non volevo cambiare città. Quale era la squadra? Dico solo che avrei dovuto vivere vicino a Cassano. Non ho mai pensato di giocare con un’altra squadra, non avrebbe avuto senso. Solo io e Maldini abbiamo giocato 25 anni nella stessa squadra. Ma voi pensate che Messi in 25 anni alla Roma con Frau, Cesar Gomez e Pivotto avrebbe vinto tutti quei Palloni d’oro?".

IL POSSIBILE RITORNO ALLA ROMA

"Tornare nella Roma? Adesso penso a divertirmi, poi se un giorno dovesse venire qualcuno a cercarmi valuterò. Se valuterei altre squadre o qualche nazionale? Altre squadre avrei difficoltà, per me c'è solo la Roma. Un ruolo alla Maldini? Vorrei decidere con gli altri, non da solo. Un ruolo importante, per conoscenza del calcio potrei dare un contributo, essere utile. Fortunatamente i calciatori li conosco, so quali scegliere. L'importante è sapere il budget. Devi essere bravo".

Francesco Totti, una carriera legata ai colori della Roma

IL PROSSIMO ALLENATORE DELLA ROMA

"Prenderei Ancelotti. Ma tanto non viene. Se dovesse venire un grande allenatore come Ancelotti direbbe: 'Ok vengo, ma la squadra? Se è questa non vengo. Mi devi cambiare qualcosa'. L'assetto, la spina dorsale... Gli allenatori partono tutti dalla spina dorsale. Ndicka è bravo, poi però bisogna vedere come gioca l'allenatore che prendi. Gasperini? Buon allenatore, ma non mi fa impazzire. Gioca a uno contro uno a tutto campo. Però sta facendo un grande campionato con l'Atalanta, è bello vederli giocare. De Zerbi piace tantissimo, spero che un giorno possa diventare un grande allenatore. E lo diventerà sicuramente. Lui cosa potrebbe fare a Roma? Punto interrogativo. All'inizio conoscendo la piazza di Roma farebbero fatica ad accettarlo, anche perché a Roma ormai si sono abituati ad allenatori medi".

Gian Piero Gasperini, allenatore Atalanta

IL PASSATO A TINTE GIALLOROSSE

"Nel 2004 mi avrebbero dato una vagonata di soldi, dopo l’Europeo in Belgio per 9 anni ho sempre avuto tante richieste. Se avessi scelto un’altra squadra sarebbe stato più facile vincere un Pallone d’oro, ma quello che mi ha dato la Roma non me l’avrebbe dato nessuna città. Sono diventato Totti grazie a questo percorso, altrimenti ero uno dei tanti. Non era semplice rimanere qui, ne ho visti di giocatori scarsi passare vicino a me".

LA SMENTITA ALLE PAROLE DI MORATTI

La cessione all'Inter? Moratti è un signore, un numero uno, ma le sue dichiarazioni non mi sono piaciute. Sensi non mi ha mai voluto vendere, non sentiva ragioni, si è sempre impuntato. Quindi, in caso, era il contrario: Moratti e l'Inter mi volevano, ma per i Sensi io sono sempre stato incedibile. E questo va detto. Per lui non c'era discussione, così come per me: rimanere a Roma. Questa è la verità".