Milan, Conceiçao resta (per ora): decisiva la trasferta di Lecce

In casa Milan sono ore di riflessione sul futuro di Sergio Conceiçao, dopo il terzo ko consecutivo che ha lasciato il segno su una squadra visibilmente scoraggiata e un ambiente abbattuto. Nonostante ciò, il tecnico portoghese ha escluso l'idea delle dimissioni, dichiarando: “Continuerò a lavorare con forza, sono con la squadra e i giocatori mi seguono, se non fosse così avrei già fatto un passo indietro”. I dirigenti rossoneri stanno ora valutando le opzioni disponibili, con 11 partite ancora da disputare in campionato e la semifinale di Coppa Italia contro l’Inter da affrontare. Le alternative sono due: continuare con Conceiçao, rinviando così qualsiasi cambiamento radicale a giugno, oppure optare per un nuovo allenatore nel tentativo di dare una scossa alla squadra e puntare a una rimonta in campionato, anche se la situazione generale appare altamente compromessa.

Al momento il Milan occupa il nono posto a sei punti dal sesto, l'ultimo utile per entrare almeno in Conference League. L'esonero di Conceiçao non è escluso, ma al momento non ci sono nomi concreti per sostituirlo: l'ipotesi Tassotti, circolata nei giorni scorsi, non sta infatti trovando riscontri. La partita contro il Lecce di sabato rappresenta un'importante occasione per evitare il tracollo, oltre che per dare un senso alle undici che ancora mancano alla fine del campionato. Il Milan, ironia della sorte, si troverà di fronte Marco Giampaolo, l'ultimo allenatore prima dell'era Pioli, assunto nell'estate 2019 da Maldini e Boban e durato solo sette giornate, prima dell'esonero tra mille polemiche. Anche per il tecnico abruzzese, tra l'altro, si tratta di una sfida piuttosto delicata, visto che viene da due sconfitte consecutive con Fiorentina e Udinese: il suo Lecce, pur essendo fuori dalla zona retrocessione, ha soli 3 punti di vantaggio sull'Empoli terzultimo e non può proprio permettersi di sbagliare, a prescindere dalla voglia di rivalsa sull'ambiente rossonero.