Il presidente dello Sporting su Gyokeres: "70 milioni insufficienti"
Le parole lapidarie del presidente dei portoghesi

Le voci di mercato intorno a Viktor Gyokeres continuano a susseguirsi, con la Juventus tra le squadre più interessate al centravanti svedese. Tuttavia, dallo Sporting Lisbona arriva un messaggio inequivocabile, destinato a raffreddare gli entusiasmi dei bianconeri e degli altri club sulle sue tracce. Il presidente del club portoghese, Frederico Varandas, ha parlato alla BBC, chiarendo con fermezza la posizione della società: "Non abbiamo ricevuto alcuna offerta per Gyokeres. E comunque, non sarebbero sufficienti nemmeno i 70 milioni di cui si parla".
Varandas ha poi smentito l’idea di una promessa al giocatore circa una sua partenza imminente: "Non gli ho mai garantito che sarebbe stato ceduto. I ricatti non funzionano con me, e la strategia dell’agente sta solo complicando la situazione". Il numero uno dello Sporting ha ribadito la volontà del club di non farsi influenzare dalla pressione mediatica o da tentativi di forzare la mano in sede di trattativa.
Le sue parole tracciano un quadro chiaro: chi vuole Gyokeres dovrà mettere sul piatto una cifra ben superiore ai 70 milioni. Un investimento non semplice per la Juve, che potrebbe trovare margini di manovra solo in caso di una cessione importante, come quella di Vlahovic, o di introiti extra dal prossimo Mondiale per Club. Un successo nella competizione potrebbe infatti garantire risorse preziose da reinvestire immediatamente sul mercato.
Varandas ha poi svelato un retroscena sul contratto dell'attaccante: "L’agente era preoccupato per l’inserimento di una clausola rescissoria. Gli dissi che non ne avremmo inserita una ora, anche perché nessuno a 27 anni lascia il Portogallo per 100 milioni". E ha concluso: "Non fissammo un prezzo, perché non posso prevedere il futuro. Non so se tra un anno varrà 40, 60 o 80 milioni. L’unica certezza è che non chiederò 100 milioni".
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