Conte: "Vincere lo scudetto sarebbe un prodigio"

Antonio Conte si gode il successo contro il Torino, una vittoria che vale il +3 sull'Inter, battuta nel pomeriggio dalla Roma. Ma il tecnico preferisce mantenere il focus sul suo gruppo, senza distrazioni esterne: «Non ho seguito Inter-Roma, anche perché già soffriamo per noi, perché dobbiamo soffrire guardando le altre. Ho guardato il secondo tempo di Fiorentina-Empoli. Ho spento il telefono, ho spento tutto, e alla fine ho sentito il risultato. Ora ci mancano 4 passi per uno scudetto che sarebbe un prodigio».

L'attenzione, però, deve restare altissima. Conte lo sa e richiama subito i suoi alla concentrazione: «Ora affronteremo due squadre che lottano per la salvezza, Lecce e Parma. È tutto da giocare, oggi contava vincere e l'abbiamo fatto con tanta determinazione».

Fondamentale, sottolinea il tecnico, è stato anche il sostegno del pubblico: «È inevitabile che lo stadio ci spinga, già all'arrivo non è stato facile entrare allo stadio, i tifosi erano eccitati, non contenti. Hanno cercato di trasferirci tutto».

A chi prova a spostare il discorso su altri temi, Conte replica con decisione: «Se si può fare tutto a Napoli? Io parlo di calcio, punto e basta. Qualsiasi cosa uno dice, viene strumentalizzata. Parliamo di calcio che è la cosa migliore».

Poi il focus torna sulla squadra, costruita attraverso il lavoro quotidiano e la crescita costante: «È una rosa con pochi giocatori in doppia cifra, c'è stato da lavorare tanto e abbiamo sfruttato tutte le risorse. Anguissa taglia benissimo nel primo gol, mette la palla senza guardare e c'è Scott pronto. È tutto frutto del lavoro».

Con 74 punti in classifica e quattro giornate ancora da disputare, la qualificazione alla prossima Champions League è ormai in cassaforte. Ma l'obiettivo più grande resta sempre lì, a portata di mano: «Lo scudetto sarebbe straordinario? Sarebbe un prodigio».