Marotta traccia la nuova linea sul mercato: "Ecco come ci muoveremo"
A San Siro l'Assemblea dei Soci, il presidente Marotta fa chiarezza sul futuro

A San Siro si è tenuta l’Assemblea dei Soci dell’Inter che ha nominato tre nuovi membri nel CdA. A margine ha parlato il presidente Beppe Marotta, che ha commentato così il prossimo big match contro il Napoli e la corsa scudetto: "Siamo in un momento molto interlocutorio, mancano 12 giornate - le sue parole -. Voglio sottolineare le performance della nostra squadra, che ci vedono nello scenario europeo e mondiale essere al vertice in Italia, questo è un motivo di orgoglio. Come finirà non lo so, questo è uno dei campionati più equilibrati degli ultimi anni con tre candidate. I giochi sono aperti, assisteremo ad un finale entusiasmante dove vogliamo essere attori protagonisti".
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Mercato, cambia tutto
Marotta ha anche tracciato le linee guida del prossimo mercato, che sarà diverso dai precedenti: "Non possiamo parlare di rivoluzione o di cambiamento radicale. Siamo orgogliosi del lavoro fatto con Ausilio e Baccin, col quale vogliamo creare una filosofia basata su uno zoccolo duro di italiani completata da quei giocatori che possono dare qualcosa in più come qualità ed esperienza. Il modello di riferimento sarà leggermente modificato perché vogliamo fare investimenti su profili giovani che possano essere asset patrimoniali. Tutte le società italiane non possono non ricorrere al player trading, noi non siamo qui a dire che non vendiamo di sicuro o che investiamo di sicuro, ma certe operazioni possono essere fatte in ottica rosa futura e di far quadrare i conti. Non aspettiamoci una rivoluzione. L'età media della Serie A si è abbassata e dobbiamo adeguarci. Non dobbiamo immaginarci però che i nostri senatori vengano esclusi, valuteremo tutte le posizioni. Questo non signifca che cambiando il modello vengano meno gli obiettivi: l'Inter nel DNA ha il verbo vincere".
Il presidente nerazzurro ha confermato che anche l'Inter sposerà il progetto della seconda squadra ("Stiamo allestendo il modello della Under 23 al quale daremo un nome preciso: dalla prossima stagione avremo la seconda squadra che giocherà a Monza") e che l'idea è quella di andare avanti a lungo con Inzaghi: "Di rinnovo non ne abbiamo parlato, quando le cose vanno bene non c'è bisogno di porsi domande. Analizziamo le cose in maniera oggettiva, ma vogliamo garantire che il ciclo di Inzaghi non è ancora finito".

Questione VAR e nuovo stadio
Marotta ha anche fatto il punto sulle recenti polemiche arbitrali: "Come società non vogliamo concentrarci sugli arbitri, essendo molto difficile. Vero però che ci sono decisioni che generano confusione e questo è dovuto alla confusione nel protocollo VAR; sono favorevole alla tecnologia ma che possa riportare la centralità e la soggettività dell'arbitro. Ben vengano gli episodi che le immagini non possono smentire, ma dove interviene il VAR secondo me c'è bisogno che vada perfezionato nell'ottica dell'utilizzo del protocollo. Questo discorso si può affrontare a fine stagione".
Infine, una battuta sul nuovo stadio: "Sapete tutto benissimo, lo stadio rappresenta il focus delle attenzioni della proprietà. Se non hai uno stadio di alto livello paghi un gap in termini di ricavi e ospitalità rispetto agli impianti europei. Oaktree tiene molto a questo perché farebbe lievitare anche il valore del club, a breve sarà fatta una proposta per andare a fare un'offerta per l'acquisizione dell'area di San Siro e quella adiacente. Non aggiungo altro per riservatezza ma questo è uno degli obiettivi principali".