Conceiçao: "Non cerco scuse ma oggi è successo di tutto"
Le parole di Conceiçao nel post partita del Maradona. Il portoghese, visibilmente deluso, punta ora alla Coppa Italia

Sergio Conceiçao si è presentato in conferenza stampa dopo la sconfitta del Maradona. Una sconfitta che condanna Conceiçao e i suoi ad abbandonare il sogno Champions League con il Bologna che dista ben 9 punti.
Ecco le parole di Conceiçao in conferenza nel post partita.
Queste partite non le fanno rabbia?
"A parole non posso esprimere quello che sento, è una delusione. Mi devo calmare, oggi è successo di tutto. Non cerco scuse: mi sono svegliato con la chiamata del dottore per Loftus e anche Malik, che si è allenato due volte dopo la nazionale, come Gimenez. Devi cambiare tutto nella preparazione della partita. Ci vuole lavoro, ma la reazione mi è piaciuta. Bisogna capire perché non l'abbiamo avuta nel primo tempo".
Post-match reaction from Tijjani Reijnders 🎙️#NapoliMilan #SempreMilan pic.twitter.com/ywJzTeTxTE
— AC Milan (@acmilan) March 30, 2025
Ora c'è la partita delle partite:
"Sì, è una partita importante, la Coppa Italia è un obiettivo del club. L'abbiamo già affrontata due volte, sono belle sfide, come quella di oggi. Pensiamo ora al derby".
Con quale metodo pensa di trasferire la sua cattiveria e intensità alla squadra?
"Allenando al massimo ed essendo chiaro nelle cose da fare. I giocatori hanno già dimostrato di avere carattere, bisogna continuare a lavorare sull'equilibrio. È difficile per tutti in questa posizione di classifica, ma ho un gruppo che ha voglia di cambiare questi risultati. Bisogna cominciare da martedì".
Quanto è importante la perdita di Jimenez nella prossima?
"È un giocatore importante. Non so perché abbia ricevuto il giallo. Anche io sono stato ammonito, ma si è giocato troppo poco. Servivano più minuti di recupero".
Conceiçao nel post partita si è fermato anche ai microfoni di Dazn dove gli è stato chiesto del perchè sul dischetto sia andato Santiago Gimenez e non Pulisic. Ecco la risposta del portoghese: "“Ci sono tre giocatori che definiamo per battere e si allenano. Pulisic per dare fiducia al suo compagno che non segna da un po’ di settimane… Sappiamo come sono le cose. Non sta a me dire qualcosa ai giocatori, sono loro tre che decidono in base a come si sentono. Ma questo è un buon segno, è il segno di uno spogliatoio unito”.