Ferrari

Vasseur non si arrende: "Inizio difficile, ma la strada è giusta"

Il Team Principal della Rossa ha commentato quanto accaduto a Shanghai, ribadendo la fiducia nel progetto in corso

Vasseur non si arrende: "Inizio difficile, ma la strada è giusta"
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Frederic Vasseur, Team Principal della Ferrari, ha rilasciato una lunga intervista a “L’Equipe”, parlando del difficile inizio di stagione della Rossa. “Nel mio mestiere è fondamentale saper valutare sia gli aspetti positivi che quelli negativi, per poter progredire. Ogni Gran Premio presenta opportunità di miglioramento, ma quello in Cina è stato un fine settimana di alti e bassi. Purtroppo, sono gli episodi più recenti a rimanere impressi nella memoria. Siamo rientrati un po’ frustrati perché pensavamo di aver fatto un passo avanti rispetto all’Australia. Alla fine, i punti ottenuti sono stati inferiori alle aspettative, ma siamo convinti di essere sulla strada giusta”. Vasseur ha innanzitutto commentato il deludente finale del weekend della Scuderia di Maranello a Shanghai, subito dopo la storica vittoria in Sprint di Lewis Hamilton, per poi estendere la sua analisi ai temi generali di una stagione partita in salita per la Ferrari, con la McLaren già in fuga, concentrandosi in particolare sui suoi due piloti.

La vittoria di Lewis nella gara Sprint è stata importante, ma non è certo su quella che si fonda il valore del nostro progetto, che è molto più ampio. Certo, vincere con sette secondi di vantaggio è stata una grande dimostrazione di superiorità in quella circostanza. Per quanto riguarda l’arrivo di Lewis, non c’è nulla di eclatante nel clamore che ha suscitato, perché questa è la Ferrari. Qui nulla è ordinario, a partire dalla passione che la circonda. E niente di… artificiale. Non abbiamo cercato facili entusiasmi, né abbiamo organizzato una presentazione ufficiale della macchina. Semmai sono stati i media a dare risalto alla nuova avventura di Lewis. Per quanto riguarda Leclerc, Charles al momento è meno sotto i riflettori, ma è un ragazzo intelligente. Ha capito la situazione e la sta sfruttando a suo favore, prendendosi più tempo per sé stesso, per approfondire il suo rapporto con il lato del garage a lui dedicato e concentrandosi al cento per cento sugli aspetti sportivi del suo lavoro”. In merito alle squalifiche di Shanghai, Vasseur ha commentato: “Fanno parte del gioco. Ce ne sono sempre state e ce ne saranno ancora. Questa è la Formula 1, per cercare di vincere bisogna sempre stare al limite, tra ciò che è lecito e ciò che non lo è. Siamo sempre al confine, la pressione è sempre al massimo. Più la bagarre si intensifica, più ci si deve avvicinare al limite e più bisogna essere pronti a correre dei rischi”.

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