Conceiçao: "Contro il Torino sarà la nostra finale di Champions"
Dopo l'eliminazione dalla Champions i rossoneri si trovano con le spalle al muro

Il Milan deve reagire subito dopo l'eliminazione dalla Champions League, e per farlo dovrà andare a fare risultato a Torino, primo appuntamento di una settimana di fuoco che vedrà poi i rossoneri impegnati nel recupero contro il Bologna e poi contro la Lazio: "La nostra finale di Champions League è domani e ogni partita deve essere così", ha chiarito Conceiçao, anche lui con le spalle al muro, visto che soltanto con il quarto posto finale sarà riconfermato per la prossima stagione: "Dopo una partita si inizia subito a lavorare per quella dopo - ha detto l'allenatore -. Ho visto il gruppo già concentrato, anche se ovviamente l'eliminazione ha fatto male a tutti. Avevamo preparato bene la partita, ma nel calcio contano tanto gli episodi. Io dico sempre che il calcio è semplice, ma dentro a questa semplicità ci sono tante cose complesse. Dobbiamo continuare la nostra evoluzione e a lavorare. Il tempo è poco, anche per colpa nostra perché potevamo essere già agli ottavi di Champions. Dobbiamo pensare al quarto posto e alla Coppa Italia".
Conceiçao difende Hernandez
Nel mirino di critica e tifosi c'è Theo Hernandez, protagonista fino ad ora di una stagione sciagurata, iniziata con gli errori a Parma e l'ammutinamento nel cooling break dell'Olimpico contro la Lazio, passata attraverso il rigore scippato a Pulisic a Firenze e all'espulsione al termine della stessa gara.

Per non parlare degli svarioni difensivi contro Cagliari, Como e Parma: "Non mi piace parlare del colore dei suoi capelli - ha replicato Conceiçao in riferimento alle critiche per l'ultima acconciatura rosa del difensore -: per me neri, bianchi o gialli è uguale, basta che siano professionisti e diano tutto. Ho parlato con lui a fine partita. È un patrimonio del club, sa di aver fatto qualcosa che ha messo in difficoltà la squadra. È disponibile per giocare domani".
Attenzione al Torino
Quella contro i granata sarà una trasferta molto complicata, contro un avversario che negli ultimi anni ha spesso saputo mettere in difficoltà i rossoneri: "È una gara importante contro un avversario difficile, che nel 2025 ha perso solo contro il Bologna. È una trasferta complicata per il Milan, ho visto i risultati degli ultimi anni. Hanno giocatori molto interessanti, come Ricci per esempio. Nell'approccio che hanno ogni partita vedo sempre una squadra che ha voglia di ottenere un risultato positivo. Quindi bisogna stare al massimo. Dobbiamo prendere in mano noi la partita. Stiamo crescendo, non siamo ancora al top, ma stiamo sempre meglio. Voglio una squadra aggressiva per impedire agli avversari di arrivare davanti alla nostra porta. Io voglio una squadra corta e compatta. Per me possiamo fare questo tipo di gioco, ovviamente sempre con equilibrio".

Nello spogliatoio non sono state giornate semplici, tra confronti accesi e stracci che inevitabilmente sono volati: "Mi piace quando è così, meglio dire quello che si pensa. Il gruppo sta crescendo anche da questo punto di vista, è giusto dire le cose in faccia. Io preferisco una cosa brutta ma vera, che una cosa bella ma non vera".