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Il Napoli frena a Venezia: al Penzo finisce 0-0

La squadra di Antonio Conte non riesce a passare contro il Venezia

Il Napoli frena a Venezia: al Penzo finisce 0-0
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Che la trasferta di Venezia fosse insidiosa lo si sapeva, e il Napoli ne ha avuto la conferma sulla propria pelle. La squadra di Conte non è andata oltre lo 0-0, lasciando per strada due punti preziosi che alla fine potrebbero pesare.
Nel 3-5-2 di Di Francesco, l’attacco è affidato alla coppia Fila-Maric. Dall’altra parte, Conte ritrova Anguissa, ma conferma l’undici titolare delle ultime uscite, con Gilmour accanto a Lobotka e la coppia offensiva Lukaku-Raspadori.

La partita

Il primo tempo al Penzo è un concentrato di emozioni. Dopo appena cinque minuti, il Napoli sfiora il vantaggio: Candé sbaglia il disimpegno e serve involontariamente Raspadori, che con un sinistro a giro colpisce il palo alla destra di Radu, con la palla che attraversa tutta la porta senza entrare. Il Venezia non resta a guardare e prova ad aprire la difesa partenopea con rapidi cambi di gioco. Al 13', Meret è decisivo su Fila, respingendo in due tempi. Poco dopo, Lukaku serve Raspadori, che calcia sul primo palo, trovando l’opposizione di Radu, autentico protagonista della serata. Il portiere rumeno si esalta anche su due colpi di testa pericolosi di McTominay, al 19' e al 30'.

Nel frattempo, Di Francesco è costretto a sostituire Maric, uscito per un problema alla caviglia, inserendo Oristanio. Sul finale di primo tempo, il Venezia ha un’occasione clamorosa per sbloccare il risultato: Meret respinge su Perez, poi Rrahmani salva sulla linea il tap-in di Fila. Il Napoli risponde subito con Lukaku, che di testa impegna ancora Radu, reattivo anche nell’uscita su Di Lorenzo. In entrambe le situazioni, Candé si fa trovare impreparato: prima si fa anticipare dal bomber belga, poi sbaglia un rinvio favorendo l’incursione del capitano azzurro.

Nella ripresa, il Napoli prova a prendere il controllo del gioco, costringendo il Venezia nella propria metà campo. I lagunari faticano a ripartire, ma Radu corre meno rischi rispetto alla prima frazione. A un quarto d’ora dal termine, Conte cambia volto alla squadra con quattro sostituzioni contemporanee: Juan Jesus rileva l’infortunato Rrahmani, Anguissa prende il posto di Gilmour, mentre Okafor e Olivera subentrano rispettivamente a Raspadori e Spinazzola. Le mosse non cambiano l’inerzia della gara, anzi è il Venezia a sfiorare il colpo all’82': Gytkjaer manca di poco la deviazione vincente su un tiro-cross di Zerbin.

Nei minuti finali, entra anche Simeone per Lukaku. Al 93', il Cholito ha l’ultima chance per il Napoli, ma non riesce a trovare l’impatto giusto sul cross perfetto di Okafor. L’ultima emozione è del Venezia, con una ripartenza fulminea che fa infuriare Conte: Nicolussi Caviglia calcia a botta sicura, ma Meret si oppone con un grande intervento.

 

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Alla fine, il Venezia può festeggiare un punto prezioso, mentre il Napoli lascia il campo con la sensazione di un’altra occasione persa. I tifosi azzurri escono con l’amaro in bocca, ma conservano intatte le speranze di lottare fino alla fine per lo scudetto.