Inter, Inzaghi in conferenza: "Non farò scelte in base al campionato"
Le parole dell'allenatore alla vigilia del ritorno

Vigilia di Champions League per l'Inter, che domani affronterà a San Siro il Feyenoord per la gara di ritorno degli ottavi di finale. I gol siglati da Thuram e Lautaro Martinez nella gara del "De Kuip" consegnano un vantaggio importante all'Inter, ma gli uomini di Simone Inzaghi non dovranno abbassare la soglia dell'attenzione. Il tecnico nerazzurro ha parlato poco fa in conferenza stampa, facendo il punto della situazione.
Inter, le parole di Inzaghi

Cosa passa nella testa di un allenatore a 19 partite da un possibile Triplete? Qual è il tuo stato d'animo?
"Molto buono, sono focalizzato sul Feyenoord adesso perché anche se abbiamo vinto 2-0 all'andata, pochi giorni fa c'è stata una partita che se non teniamo alta l'asticella diventa difficile. In Champions tutte le gare nascondono insidie".
Valuterai la formazione anche pensando all'Atalanta?
"Non farò scelte in base al campionato, ma sicuramente dobbiamo tenere conto di qualche affaticamento che c'è. Dovremo studiare anche l'allenamento di oggi, De Vrij e Lautaro non si sono allenati in gruppo ma ho buone sensazioni. Poi sceglierò se schierarli o meno, poi abbiamo perso Zielinski e questo infortunio non ci voleva".
Thuram e Calhanoglu sarebbe meglio averli in campo anche se non al meglio?
"Sto valutando, Thuram sta combattendo con un problema da un mese che gli crea problemi e non gli permetti di allenarsi come prima. Sta giocando con infiltrazioni, non si tira mai indietro e ci dà una mano. Valuteremo, oggi si è allenato discretamente. Non c'è Correa, mentre Lautaro sarà disponibile".
Alla lunga giocare più delle altre dirette concorrenti è più un problema o uno stimolo?
"Non deve essere un problema, ma uno stimolo. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che stiamo facendo. Questi ragazzi trovano energie che a volte ci domandiamo come facciano, in più abbiamo avuto qualche defezione che ha limitato la rotazione. In più quest'anno anche la Champions ha dilatato i tempi per la qualificazione agli ottavi, a differenza dell'anno scorso in cui ci siamo qualificati per gli ottavi a novembre. Col Feyenoord sarà la ventesima partita del 2025".
Due anni fa a un certo punto l'Inter ha iniziato a vincerle tutte nel finale di stagione: può essere una traccia da seguire?
"Assolutamente sì, anche se due anni fa la Champions non era questa e la qualificazione agli ottavi arrivò sempre con due mesi di anticipo rispetto a quest'anno. Anche nella testa dei giocatori e dello staff non è stato semplice affrontare più avversari rispetto al passato. Le rotazioni per noi sono fondamentali e non possiamo farle soprattutto sugli esterni, ora cerchiamo di fare al meglio queste due partite e poi speriamo nella sosta di recuperare energie".
Cosa rappresentano le 200 panchine con l'Inter?
"Sono tante, è un orgoglio. Ringrazio giocatori e società che me l'hanno permesso".
Rientra Sommer? Ti aspetti qualcosa di più da Taremi?
"Si giocherà lui in porta, anche se Martinez ha fatto molto bene in queste partite. Taremi sta lavorando e sta cercando di darci una mano. Lavora concentrato e si è inserito nel gruppo, ma è un attaccante e sta cercando il gol. Contro il Feyenoord può essere una bella occasione per lui".
Come giudica il fatto che la federazione olandese ha permesso al Feyenoord di non giocare?
"Il regolamento è questo, gli è stato permesso e ha fatto bene a fare richiesta. Avrei preferito giocasse come noi".
Come valuta la crescita di Dumfries?
"Bisogna fare i complimenti per la sua crescita e il suo rendimento. Non è arrivato per caso all'Inter che era già capitano al PSV e nazionale olandese. Vuole migliorarsi sempre, chiede sempre di vedere le clip personali e di squadra perché vuole sempre fare meglio ed è una grandissima dote che ha".
Thuram ha solo un problema alla caviglia o anche un piccolo calo in generale?
"Mi piacerebbe fargli fare un lavoro fisico per farlo tornare al top, ma nell'ultimo mese fatica ad allenarsi per questo problema che si porta dietro. Per noi è un giocatore importantissimo".
I giocatori acciaccati potrebbero andare comunque in Nazionale: è un problema ragionando da allenatore?
"Su queste cose non mi addentro. Dimarco e Thuram hanno dei problemi, ma adesso il nostro pensiero è sul Feyenoord. Al resto valuteremo poi in seguito".