Le parole

Napoli, Conte: "Zero ansie e preoccupazioni"

L'allenatore del Napoli presenta la gara contro la Fiorentina

Napoli, Conte: "Zero ansie e preoccupazioni"
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La vittoria manca al Napoli da cinque giornate, nelle quali ha raccolto quattro pareggi e una sconfitta, ma l'ultima gara, quella terminata 1-1 settimana scorsa al Maradona contro l'Inter, ha restituito al campionato un Napoli all'apparenza diverso, dopo un ottimo secondo tempo nel quale è tornato a mostrare quella grinta e quella voglia che sembravano smarrite. Il -1 dai nerazzurri è la garanzia di un finale di stagione da giocare punto a punto, senza dimenticare l'Atalanta e, perché no, anche la Juventus. Domani il compito di superare l'ostacolo Fiorentina, con l'obiettivo minimo di tenere invariato il gap. E Conte, come sempre, tiene alta la guardia ma spinge sull'acceleratore dell’entusiasmo e della consapevolezza.

Queste le parole di Conte in conferenza stampa

È cambiato qualcosa dopo il match contro l'Inter. O meglio, cosa è cambiato dopo il suo "se vogliamo, possiamo"?
"Niente, cosa doveva cambiare? Abbiamo continuano ad allenarci con la stessa maniera, voglia, non cambia niente in base alle parole, bisogna fare i fatti, le parole se le porta via il vento. Ci siamo allenati sempre dando il massimo, non è cambiato niente e non so cosa doveva cambiare. L'ambizione deve essere figlia del lavoro, dobbiamo essere ambiziosi perché lavoriamo tanto. Il fatto di aver fatto un'ottima partita con l'Inter, che è la squadra di riferimento e da battere, ci ha fatto piacere. Se confrontiamo le due partite sono state, nonostante i due pareggi, totalmente diverse. Sicuramente ci deve dar forza, ma la settimana prima se la guardiamo ci indeboliamo perché abbiamo perso col Como. Non è che puoi alzare o abbassare l'entusiasmo in base alle partite, devi essere sempre molto regolare, i campionati li vince chi è regolare, centrato, in tutte le cose, senza alti e bassi in paradiso o all'inferno".

Dopo cinque partite senza vittorie ora però servono i tre punti: sentite questa pressione?
"L'obiettivo l'ho sempre detto è rendere orgogliosi i nostri tifosi, fa piacere fare prestazioni importanti come contro l'Inter anche se poi alla fine abbiamo pareggiato, non vinto, quindi per chi pensa alla vittoria ed è un vincente anche un pari è una mezza delusione, anche se ottenuto contro l'Inter e meritando molto di più. Ma è sempre un pareggio, per me una mezza sconfitta, quindi ogni partita dobbiamo cercare i 3 punti, poi spesso ci siamo riusciti, altre volte abbiamo fatto più fatica come nell'ultimo mese in cui abbiamo fatto quattro pari e una sconfitta, ma fa parte del percorso di un campionato e dobbiamo lavorare, recuperare tutti, cercare di fare anche scelte sotto tutti i punti di vista e in alcuni momenti dobbiamo essere bravi, come stiamo facendo, a stringere i denti. Zero preoccupazioni, zero ansie e zero problemi".

 

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Come sta la squadra? Ci sono giocatori non al meglio: prevede cambi contro la Fiorentina?
"McTominay ha avuto un sovraccarico muscolare, si è allenato un po' meno per qualche giorno, abbiamo 24 ore per prendere la soluzione migliore. Gilmour ha fatto una grandissima partita contro l'Inter, per cui chi merita gioca. Sono 11 partite da qui alla fine, devono essere 11 battaglie e non ci sono crediti. Gilmour domani giocherà e chi resta fuori mi dovrà fare cambiare idea."Quando si cambia o lo si fa per necessità o perché non sei convinto, io cerco sempre di trovare la soluzione migliore per la squadra rispettando le caratteristiche dei calciatori. Antepongo sempre le qualità e le necessità della squadra a quelle che sono le mie idee di gioco, poi con la pazienza devi modellare e costruire".

Ultimamente il Napoli ha accusato difficoltà in fase realizzativa: quali accorgimenti possono esserci per migliorare?
"I gol non possiamo inventarceli, possiamo solo lavorare per migliorare. Ma se un giocatore in carriera fa 1 gol all'anno non puoi pensare ne faccia 10, con il lavoro puoi arrivare a 4 se va bene. Ma quando si creano strutture di squadre vincenti devi mettere insieme i vari ingredienti. Noi possiamo solo cercare, con il lavoro, di aumentare il livello e il numero di gol di certi calciatori".

Che tipo di avversario si aspetta domani?
"Mi aspetto una Fiorentina forte, che a gennaio ha fatto un ottimo mercato. Non poco tempo fa ha battuto l'Inter in casa 3-0 e perso 2-1 fuori. Noi dobbiamo essere pronti sapendo che non ci saranno passeggiate di salute, cercando di dare tutto quello che abbiamo e andare aldilà di tutti gli ostacoli".